Sez. A: Un’eruzione vulcanica

L’idea di fare un esperimento scientifico in sezione, ovvero di provocare una finta eruzione vulcanica facendo reagire bicarbonato e aceto, è nata dalle domande dei bambini della sez. A della scuola de’infanzia Ninni Cassarà, I.C. Laura Lanza, Baronessa di Carini (PA). I bambini, infatti, avendo appreso nelle loro rispettive famiglie dell’eruzione dell’Etna nei mesi di febbraio e marzo 2021, si sono mostrati curiosi ed hanno chiesto a noi maestri di mostrare loro dei video dell’eruzione. Noi maestri abbiamo così deciso di assecondare la naturale curiosità dei bambini, guidandoli verso un’esperienza di apprendimento collaborativa e laboratoriale. Ecco qui di seguito, per chi volesse ripetere l’esperienza – docenti all’interno delle loro classi / sezioni, o genitori a casa – gli step che abbiamo seguito nella realizzazione del vulcano e nella conduzione dell’esperimentom scientifico. L’articolo è corredato di foto esplicative di quanto svolto:

Per fare questo esperimento, abbiamo bisogno di aceto di vino bianco e bicarbonato. La reazione chimica che si produrrà aggiungendo l’aceto all’acqua con bicarbonato provocherà un fenomeno simile ad un’eruzione vulcanica. All’acqua va aggiunto del colorante per cibi rosso (oppure va bene anche un po’ di tempera rossa). E’ tutto assolutamente atossico e tutti questi “ingredienti” possono essere manipolati dai bambini senza problemi.

Ma andiamo adesso alla costruzione del vulcano. Ci serviranno: una bottiglia di plastica, dei fogli di giornale, della colla fatta in casa mescolando farina e acqua, dello scotch di carta, dello scotch trasparente, colori a tempera (rosso, verde e marrone) e qualche spugnetta per dipingere.

La prima cosa da fare è tagliare una bottiglia di plastica a circa tre quarti della sua altezza. Deve essere un adulto a tagliare la bottiglia! La bottiglia sarà il cratere del vulcano, dal quale uscirà la nostra “lava”. Poi, bisogna appallottolare un bel po’ di fogli di giornale.

Piano piano, bisogna creare una montagna attaccando, con lo scotch di carta, i fogli appallottolati attorno alla bottiglia di plastica.

Una volta completata la “montagna”, creiamo la nostra colla mescolando farina e acqua (bisogna mescolare bene il composto ed evitare che sia troppo liquido o, al contrario troppo denso).

colla realizzata con farina e acqua, ideale per la carta-pesta

Intanto, i bambini tagliano altri fogli di carta di giornale a listarelle, ed intingono ogni listarella nella “colla”.

tagliare la carta di giornale a listarelle

Dopodiché, incollano ogni listarella sulla superficie della montagna. In questo modo, la nostra montagna di cartapesta prenderà forma.

la nostra montagna, con le listarelle di carta incollate sopra

Poggiamo la nostra montagna su una base di cartone, incollandola, e poi la facciamo asciugare per uno o due giorni.

Quando la montagna sarà completamente asciutta, ci dedichiamo alla pittura. Si può dipingere con i pennelli o, ancora meglio, con delle spugnette.

E’ bene mescolare un po’ di colla vinilica alla pittura, per farla risultare più lucida. La base la facciamo verde.

La montagna la dipingiamo di marrone

tranne la cima, che faremo rossa.

Per evitare di confondere i colori, si può disegnare, col pennarello nero, un bordo tra la parte che deve essere rossa e quella che deve essere nera.

Una volta terminata la pittura, bisogna fare asciugare per bene il vulcano, magari per un giorno intero. Una volta asciutto, conviene ricoprire il vulcano per intero con dello scotch trasparente, per evitare che il liquido che verrà fuori con l’eruzione lo rovini.

Allora siamo arrivati alla fine: riempiamo il “cratere” con acqua e bicarbonato

aggiungiamo del colorante per cibi rosso o della tempera rossa, e poi versiamo di getto l’aceto di vino bianco: potremo osservare una meravigliosa eruzione vulcanica!

Progetto realizzato da:

Maestro Michele Cucuzzella

Maestra Silvia Potenzano